di Redazione
#Vorreimanonposso è quello che dicono i circa 8mila senzatetto esposti al freddo nelle strade di Roma. Oltre a essere impossibile per loro rispettare il decreto #Iorestoacasa, emanato per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, in questo periodo assistono inermi alla sospensione o riduzione di servizi essenziali che offrivano le diverse realtà del Terzo settore presenti sul territorio, come mense, bagni e docce, distribuzione di indumenti.
Se si è un senzatetto, d’altronde lo dice la parola, non si ha una casa, una residenza, quindi non ha diritto al medico di base. E allora se si sta male cosa si fa? Nulla, perché il disagio, spesso anche psichico, nella solitudine, difficilmente consente di chiamare il 112 o il 118.
Per questo la Caritas di Roma sta trasformando le sue strutture di accoglienza notturna in spazi protetti funzionanti nelle 24 ore e organizzando i servizi delle mense attraverso la distribuzione di cibo da asporto.
Per farlo servono fondi, il sostegno dei cittadini permetterà di acquistare migliaia di pasti da asporto e dispositivi di protezione individuale per l’emergenza Coronavirus, come mascherine, guanti, termometri e disinfettanti, per stare loro vicini in questa fase di emergenza sanitaria.
Link per le donazioni: www.caritasroma.it/cosa-puoi-fare/fai-una-donazione-2/covid-19