Il bilancio dei 6 anni di attività e la presentazione del nuovo segretario Fr. João Gutemberg nel livestream della conferenza stampa, trasmessa ieri sera da Quito (Ecuador) sui canali social della Repam
di Redazione
Era il 12 settembre 2014 quando, durante un incontro a Brasilia tra il Pontificio consiglio della Giustizia e della Pace, i vescovi, i sacerdoti, i missionari, i laici e i rappresentanti di organizzazioni cattoliche della regione amazzonica, veniva istituita la Rete Ecclesiale Panamazzonica (REPAM) con l’intento di promuovere un rapporto responsabile e sostenibile con uno degli ultimi polmoni della Terra, l’Amazzonia, sempre più minacciata dalle deforestazioni e dallo sfruttamento delle risorse, violenze che pesano duramente sulle popolazioni locali, e non solo.
Il nuovo segretario esecutivo
Per celebrare questa data, ieri alle 22:15 da Quito (ore 17:15 in Italia) si è tenuta una conferenza stampa, trasmessa sulla pagina Facebook della Repam. In questa occasione è stato presentato il nuovo segretario esecutivo, il religioso marista Fr. João Gutemberg Sampaio, nato nell’Amazzonia brasiliana, nello stato di Acre. Fa parte della Rete fin dalla sua fondazione, negli ultimi anni ha contribuito all’asse Formazione e Metodi Pastorali, consigliando la Repam e rappresentando la CLAR – Confederazione Religiosa Latinoamericana al servizio dell’Amazzonia. Attualmente il religioso vive a Manaus, dove continua a gestire l’asse della Repam relativo alla formazione e ai metodi pastorali e contribuisce alla formazione dei religiosi e dei giovani.
I passi della Chiesa in Amazzonia
Durante la conferenza stampa è intervenuto il presidente della Repam, card. Claudio Hummes, che ha fatto il punto sul ruolo della Rete per la Panamazzonia negli ultimi 6 anni. Il vicepresidente, card. Pedro Barreto, ha invece presentato il processo di discernimento che si sta portando avanti e gli orizzonti per i prossimi anni.
Tra le tappe fondamentali del processo di discernimento, i primi anni di strutturazione della Rete, il percorso del Sinodo e il contesto della pandemia, che ha colpito fortemente i popoli amazzonici. Da qui si partirà con il nuovo segretario esecutivo per tracciare il cammino dei prossimi anni.