Una vita spesa per gli ultimi e per i bambini. È il volto dell’impegno missionario quello di Nadia De Munari, volontaria vicentina dell’Operazione Mato Grosso uccisa in Perù lo scorso 24 aprile. Domani 3 maggio i funerali a Schio
di Giampiero Valenza
Si terranno domani alle 16, a Schio (Vicenza) i funerali di Nadia de Munari, la 50enne missionaria laica uccisa in Perù. La celebrazione sarà trasmessa anche in streaming sul Canale YouTube della Diocesi di Vicenza. La salma è arrivata all’aeroporto di Fiumicino intorno a mezzogiorno del primo maggio. Ad accoglierla la ministra della disabilità Erika Stefani. Il feretro della volontaria dell’Operazione Mato Grosso, morta lo scorso 24 aprile nel Paese latinoamericano, era stata vittima di un’aggressione.
Nadia de Munari è stata uccisa nel centro Mamma Mia di Nuevo Chimbote: lì aiutava donne e minori. Un uomo armato di un’ascia e di una sbarra metallica è entrato nella sua stanza da letto mentre dormiva. Non ci sarebbero stati testimoni: le ragazze ospiti del centro dormivano in un’altra area del centro. La donna è stata trovata in gravi condizioni nella sua camera. Prima è stata portata nell’ospedale regionale di Chimbote poi è stata trasferita a Lima. Dopo 4 giorni è deceduta.
La polizia peruviana sta indagando sull’omicidio: nella fase iniziale delle indagini si pensava a una rapina, ma questa si è dimostrata una pista debole perché la porta della stanza di Nadia era chiusa a chiave e non aveva segni di effrazione. Nadia de Munari era una maestra elementare e gestiva asili, una scuola elementare e una casa famiglia.
Nadia De Munari. Il ricordo di Cornelia, volontaria dell’Operazione Mato Grosso
Intervista a cura di Alda Pagliano
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