Ricordare, Ringraziare, Rinnovare. Era il 1° maggio 1898 quando le prime nove sorelle abbracciarono la Regola di Santa Chiara d’Assisi nel nuovo Istituto nascente: le Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento
di Sr Vittoria Sechi*
“È questo il grande giorno, esultiamo e rallegriamoci in esso!”
Con queste parole Madre Serafina Farolfi incide indelebile nelle sue memorie, con inchiostro di ardente amore, il ricordo del giorno felice in cui le nove prime sorelle abbracciarono la Regola di Santa Chiara d’Assisi nel nuovo Istituto nascente: le Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento. Era il 1° maggio 1898, presso la suggestiva Badia di Bertinoro (FC).
Questa data segna l’inizio di una storia inedita nella Chiesa di Dio, poiché per la prima volta essa accordava a una sua figlia un privilegio unico: la possibilità di vivere la Regola di Santa Chiara oltre le grate della clausura, unificando vita contemplativa e vita missionaria in un unico respiro, fatto di raccoglimento e di donazione, di contemplazione e di missione, di adorazione e di servizio caritativo.
In questo giorno così speciale la sapienza lungimirante della Provvidenza dona dunque alla sua Chiesa una ricchezza nuova: il carisma eucaristico-missionario, concepito dallo Spirito nel segreto del cuore della giovane fondatrice, poi fatto nel tempo germogliare e maturare al calore dell’intimità con Gesù Eucaristia, fino a portare oggi i suoi frutti di missionarietà in 13 diverse nazioni del mondo: Italia, India, Brasile, Spagna, Bolivia, Argentina, Romania, Perù, Guinea Bissau, Senegal, Madagascar, Myanmar, Germania.
Da un piccolo seme è nata una grande famiglia religiosa a cui il Signore, per sua sola grazia, come vite feconda concede fruttuosi raccolti.
“Le hai preparato il terreno,
hai affondato le sue radici
ed essa ha riempito la terra” (Sal 80).
L’intuizione e la grandezza di questa giovane donna, ora Venerabile, è stata quella di unire e sintetizzare in sé il vivere di Chiara e il vivere di Francesco d’Assisi: lo sguardo di Chiara, che sa “stare con Lui” e contemplare in ogni cosa le indicibili bellezze del celeste Sposo, ma le mani e i piedi di Francesco, che sanno raggiungerlo e servirlo nei fratelli più bisognosi, in uno slancio di amore e gratuità che spinge fin oltre i confini della propria terra, fin nelle lontane missioni estere.
A questa spiritualità francescano-clariana, Madre Serafina ha però voluto dare un cuore: l’Eucaristia, celebrata, adorata, vissuta; sorgente, forza, perno, luce, alimento, punto di partenza e punto di riferimento quotidiano di ogni apostolato e servizio caritativo.
“Dall’amore ardente all’Eucarestia si riconoscono le Clarisse Missionarie”. “La nostra vita è mista… Una vita di orazione e di contemplazione che non ci rende indegne dell’apostolato; un apostolato che non ci impedisca la contemplazione” (M. Serafina).
Il 1° maggio le Clarisse Francescane Missionarie del SS. Sacramento aprono l’anno giubilare nel 125° anniversario di fondazione dell’Istituto. Il Signore conceda fedeltà e grazia per rispondere ancora con gioia e passione al mandato della Venerabile Fondatrice: “Andate, accendete, portate l’amore di Gesù Eucaristia a tutti”.
* Clarissa Francescana Missionaria del SS Sacramento