Oggi 8 maggio è la Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni

Un appello per i giovani a “Fare la storia” (FT, 116) quello per la 59ª Giornata mondiale delle vocazioni, che si celebra domenica 8 maggio. Riflessione a cura di Suor Assunta Scopelliti msc*

“Fare la storia” (FT, 116): questo titolo che è il tema della 59a Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni, che si celebra il giorno 8 maggio 2022. Ci fa mettere a fuoco l’orizzonte della vocazione come responsabilità. Mi lascerò guidare dallo Spirito Santo per cercare sempre vie nuove per approfondire l’argomento su vocazione/discernimento.

Vocazione: Chiamata a costruire sulla Roccia

Anzitutto, quello che porta il giovane a raggiungere la meta: “trasmettere i valori dell’amore e della fraternità, della convivenza e della condivisione, dell’attenzione e della cura dell’altro (FT, 114), sono i cammini di fede che impegnano il giovane a cogliere gradualmente, anno dopo anno, questo amore divino e radicarlo nella certezza esistenziale che Dio è la Roccia, che di Lui ci si può fidare. Ecco come la tematica di quest’anno che bene si innesta in questo vissuto e sprona il giovane ad avere il coraggio di guardare dentro alla propria vita, alla propria realtà umana intessuta di rapporti, difficoltà e inserita in un particolare contesto sociale e culturale. Il tutto visto dall’angolatura del tema proposto: “Fare Storia”.

Dio ci chiama e ci illumina

La Parola di Dio illumina il giovane a cogliere e vivere la propria vita alla luce di Cristo che solo in Lui ritrova il senso e il coraggio della sequela. Uno spazio significativo occupa in questa tappa il conoscere da vicino alcuni testimoni che hanno fatto storia come Santa Francesca Cabrini, Madre Teresa di Calcutta, San Francesco ecc.. Essi hanno incarnato radicalmente nella propria esistenza questo aspetto dell’Amore di Dio.

Sui passi dei testimoni

Il giovane ha possibilità di riflette come in uno specchio la propria vita e cogliere quindi quegli aspetti per camminare e rispondere alla proposta di vita nuova scaturita dalla Parola di Dio e provocata dai testimoni.

Per una pastorale giovanile rinnovata

Guardando a queste tematiche vocazionali a partire dalla nostra realtà di persone consacrate, anche noi abbiamo l’opportunità di imparare gli uni dagli altri in questi tempi di cambiamento per continuare a lavorare nella Pastorale Giovanile con rinnovato slancio, di impegno a guardare dentro alla nostra vita consacrata, impegno di rinnovamento costante perché non si può parlare ai ragazzi e giovani, annunciare l’amore fedele, gratuito totale di Dio se questo in noi non è vita della nostra vita, se non vibri per Cristo e per il Suo Regno.

I nostri sogni buoni ci aiuterebbero a cercare l’unità conoscendoci più profondamente per crescere insieme attraverso l’ascolto, le aperture, il dialogo e la comprensione e condividere con i giovani, il dono della nostra vocazione con un linguaggio e un’identità comuni al Vangelo come punto centrale.

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Suor Assunta Scopelliti

* Suor Assunta Scopelliti, nata a Palma di Montechiaro (Ag) nel 1948, è missionaria del Sacro Cuore di Gesù – Santa Francesca Cabrini. La sua vita è sempre in movimento, vissuta nelle varie Comunità delle MSC della Provincia Italiana. È stata in missione a Novoaltajsk, in Russia/Siberia asiatica, dal 2004 al 2020. Attualmente vive in Italia, nella Comunità di Codogno, casa per le sorelle anziane, dove svolge il servizio di responsabile e continua con passione apostolica la missione nella pastorale parrocchiale e nella pastorale giovanile.

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