Un cammino per adolescenti verso la Cresima. Il racconto delle tappe vissute ad Assisi, da Rocca Maggiore verso la Basilica di San Francesco
Ritiro di preparazione alla Cresima. Un tempo propizio per incontrare Gesù sui passi di San Francesco e Santa Chiara! Nei giorni 28-31 ottobre abbiamo accompagnato 50 giovani cresimandi in ritiro ad Assisi con il gruppo Catchisnopoli del Patriarcato di Venezia. A guidarci lungo il cammino sono state le Suore Francescane Missionarie di Assisi, attraverso un percorso suddiviso in sette tappe, ritmate da alcune delle frasi più celebri del beato Carlo Acutis e dalle meditazioni sui sette doni dello Spirito Santo, per accompagnare i ragazzi nel cammino di preparazione al Sacramento della Cresima e fargli toccare con mano come l’incontro con Gesù possa davvero cambiare la loro vita e quella delle persone che hanno accanto.
1° TAPPA
Rocca Maggiore – Quale sogno?
“Tutti nascono come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie
La Rocca Maggiore di Assisi è un imponente fortezza che dal 1174 domina la città e la valle sottostante. Ricordando l’inizio della vita di Francesco, il suo desiderio “bruciante” di diventare cavaliere, anche noi siamo di fronte alla scelta che dovette fare il giovane Francesco: seguire il servo o il padrone? Anche noi siamo chiamati a deciderci per il meglio e per la vita in pienezza.
Vieni Spirito Santo di Fortezza e donaci coraggio e forza per utilizzare i doni che ci hai dato ed essere fedeli al progetto d’amore che Dio Padre ha per ciascuno di noi.
2° TAPPA
San Rufino: il nostro del Battesimo
“Non io ma Dio”
La seconda tappa è la Cattedrale di San Rufino in Assisi, che conserva il fonte battesimale al quale è stato battezzato San Francesco, nonché Santa Chiara e San Gabriele dell’Addolorata.
Vieni Santo Spirito del Timor di Dio, rendici capaci ogni giorno di riconoscere che Dio Padre ha cura della vita di ciascuno di noi e insegnaci ad avere per ogni persona e per ogni creatura un grande rispetto.
3° TAPPA
Santa Chiara: Il dono dell’amicizia
“La tristezza è lo sguardo rivolto verso se stessi, la felicità è lo sguardo rivolto verso Dio”
Di nuovo in cammino, ci siamo diretti verso la terza tappa del pellegrinaggio: la basilica di Santa Chiara, che custodisce il Crocifisso di San Damiano che parlò a Francesco nel 1205 e il corpo di Santa Chiara.
Vieni Santo Spirito di Pietà, donaci di sentire che Dio è Padre, che ci vuole bene, e fa che Gesù, nostro fratello e amico ci insegni ad amare tutti i nostri fratelli e sorelle, e ad essere solidali con chi soffre.
4° TAPPA
Chiesa Nuova: il dono della famiglia
“L’eucarestia è la mia autostrada per il Cielo”
Il santuario della Chiesa Nuova è la casa natale di San Francesco, santuario della famiglia. Ricordare la relazione di Francesco con la sua famiglia ha voluto evidenziare l’importanza della relazione con le origini e con le radici. Ognuno di noi è chiamato ad amare e benedire la propria storia, a riconoscere il bene ricevuto e donato verso ogni genitore.
Vieni Spirito di Intelletto, illumina la nostra mente perché possiamo capire le cose in profondità, come le capisce Dio, e impariamo a distinguere l’apparenza dalla sostanza!
5° TAPPA
Chiesa Minerva: il dono del Vangelo
“La conversione non è altro che spostare lo sguardo dal basso verso l’alto,
basta un semplice movimento degli occhi”
Quinta tappa a Santa Maria sopra Minerva, ovvero al Tempio di Minerva, eretto intorno al 30 a.C. come tempio pagano dedicato alla dea Minerva o ad Ercole (di cui restano visibili le bellissime colonne sulla facciata), che diventa in seguito chiesa cristiana dedicata a S.Donato.
Vieni Spirito di Sapienza, dai sapore alla nostra vita, per vedere con gli occhi di Dio, sentire con le orecchie di Dio, amare con il cuore di Dio, e per aiutarci a distinguere il bene dal male.
6° TAPPA
Chiesa di Santo Stefano: Il dono della chiesa – La mia Parrocchia
“Perché gli uomini si preoccupano tanto della bellezza del loro corpo
e non si preoccupano della bellezza della propria anima”
La chiesetta di Santo Stefano si raggiunge percorrendo i vicoli di Assisi. Fu costruita nella metà del XII secolo ed è caratterizzata da una semplice facciata. Ci sono delle feritoie che permettono alla luce di entrare e il campanile della chiesetta si dice che abbia suonato l’agonia di San Francesco. La bellezza naturale di Santo Stefano invita alla preghiera e alla meditazione francescana.
Vieni Spirito del Consiglio, facci comprendere sempre più l’importanza di camminare come chiesa, e di essere quella pietra preziosa che tu hai pensato per ciascuno di noi.
7° TAPPA
Il cavallo di San Francesco
“Più eucarestie riceveremo e più diventeremo simili a Gesù
e già su questa terra pregusteremo il Paradiso”
Nel bel prato verde che sta davanti all’entrata della basilica superiore di San Francesco ad Assisi con la scritta “Pax” c’è la statua di Francesco a cavallo. l’autore ha voluto rappresentare il ritorno di Francesco dalla guerra. Affranto e deluso, il suo sogno di divenire un “cavaliere” andato in pezzi ma non il sogno di Dio di renderlo cavaliere di Cristo.
“State dunque saldi: prendete la verità per cintura dei vostri fianchi; rivestitevi della corazza della giustizia; mettete come calzature ai vostri piedi lo zelo dato dal vangelo della pace; prendete oltre a tutto ciò lo scudo della fede, con il quale potrete spegnere tutti i dardi infocati del maligno. Prendete anche l’elmo della salvezza e la spada dello Spirito, che è la parola di Dio” Efesini 6:16
Vieni Spirito Santo di Scienza, insegnaci a conoscere e ad avere un giusto rapporto con il creato e le creature, per contribuire con le nostre scelte a migliorare l’ambiente in cui viviamo.
