Sarà proiettato il 25 febbraio presso la Pontificia Università Lateranense il nuovo film sulla missionaria Francesca Saverio Cabrini.
“Una mirabile epopea di lotte e di vittorie spirituali può ben dirsi, dilette figlie Missionarie del S. Cuore di Gesù, la carriera terrena della vostra Madre Francesca Saverio Cabrini, immagine della donna forte, conquistatrice, con passi arditi ed eroici, del mondo attraverso il corso della sua vita mortale, ed ora esaltata al fastigio della gloria dei Santi quaggiù”. Così Papa Pio XII, il 9 luglio del 1946, parlava della figura di Santa Francesca Saverio Cabrini, “eroina dei tempi moderni”, da lui stesso proclamata Santa. Una “delle anime riccamente dotate dalla natura – la definiva il Pontefice – santamente ardenti, non timide dell’altezza della missione a cui (Iddio) le destina”, per il suo impegnoal fianco degli emigrati italiani oltreoceano proclamata “Patrona universale degli emigranti”.
Alla figura di questa prima Santa d’America, fondatrice delle suore Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, è dedicato il film “CABRINI”, di Eustace Wolfington, che sarà proiettato sabato 25 febbraio, alle ore 16, presso l’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense, in Roma. Un’iniziativa promossa dal Vicariato di Roma, dalla Fondazione Card. Domenico Bartolucci e dalla Pontificia Università Lateranense, con il Patrocinio del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. A vestire i panni della protagonista sarà l’attrice italiana Cristiana Dell’Anna, conosciuta per aver interpretato il ruolo di Patrizia Santoro in “Gomorra – La serie”.
La pellicola narra la storia di Francesca, nata nel lodigiano, nel 1850, da una modesta famiglia di agricoltori, e presto rimasta orfana. Appassionata fin da bambina per la vita missionaria, si trovò ad iniziare la sua vita apostolica in una casa di orfanelle. Là fece al sua professione religiosa, maturando il suo ideale missionario e interiorizzando nella spiritualità del Sacro Cuore una profonda esperienza di Dio. Nel 1880 fondò l’Istituto delle Missionarie del Sacro Cuore di Gesù, ispirandosi alla figura del Santo missionario Francesco Saverio. Per volontà di Papa Leone XIII, piuttosto che alla Cina, il suo sogno missionario fu orientato agli Stati Uniti e all’America del Sud, dove milioni di italiani emigravano in cerca di lavoro, di speranza e di migliori condizioni di vita. Madre Cabrini divenne così la voce, la sostenitrice, la custode di migliaia di emigranti, che spesso vivevano in condizioni di emarginazione e povertà. Per loro aprì scuole, orfanotrofi, educandati, ospedali e centri sociali, favorendone l’integrazione nelle nuove culture. Il suo ardore missionario la spinse a viaggiare continuamente, attraversando l’Atlantico ventiquattro volte, passando la Cordigliera delle Ande a cavallo, percorrendo in treno, in carrozza, a piedi, ogni terra, fondando scuole in Centro America, Brasile e Argentina, in molti stati dell’America del Nord, in Europa. Morì a Chicago nel 1917 e fu canonizzata il 7 luglio 1946.
La proiezione del film che ne racconta la storia sarà l’occasione per ribadire l’attualità del messaggio di Santa Cabrini. “Questa piccola grande donna, che consacrò la propria vita al servizio dei migranti, diventandone poi la celeste patrona, ci ha insegnato come possiamo accogliere, proteggere, promuovere e integrare questi nostri fratelli e sorelle” ha scritto Papa Francesco nel suo Messaggio per la 51ª Giornata mondiale della Pace, indicando Santa Francesca Saverio Cabrini tra coloro che hanno creduto nel “sogno” di un mondo in pace, casa comune e famiglia di tutti, inclusi i migranti e i rifugiati.
Ad introdurre la pellicola sarà l’Arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. La partecipazione è gratuita, soggetta a prenotazione e ritiro del biglietto. Tutte le informazioni sono disponibili sulla locandina.
Fonte: www.humandevelopment.va