La buona notizia è troppo bella per tenerla per noi. Siamo chiamati a testimoniare il Vangelo in parole e opere. Quando questa diventa la nostra missione, trasformerà ogni cosa che facciamo. La rubrica “Parole e Opere” ogni mese propone una parola con cui approfondire e gustare il nostro rapporto con Dio, per predisporci alle buone opere e vivere in pienezza la nostra missione.
La Parola missionaria di questo mese è: RICCHEZZA
a cura di suor Stefania Raspo, missionaria della Consolata
Proprio oggi, 1° agosto, inizia la GMG di Lisbona. Chi ha partecipato nelle passate edizioni sempre ricorda l’incontro con giovani di tante culture diverse, molte volte con uno scambio arricchente di esperienze che segna la vita. Ma anche coloro che vivono la missione – per un tempo più o meno prolungato – entrano nella dinamica dello scambio e arricchimento reciproci. Per questo la parola missionaria di agosto è RICCHEZZA.
Gesù, inviando i 72 discepoli in missione, aveva detto: “La messe è grande”. Il Signore non dice che il missionario è un seminatore, quanto un raccoglitore di frutti che lui non ha seminato: è un raccoglitore di ricchezze. Cosa significa? Arrivando in un luogo, non si trovano persone e tanto meno popoli a “tabula rasa”: ciascuno ha un’esperienza di Dio, e le culture riescono a esprimere tale esperienza anche a livello collettivo, in modi molto profondi e significativi. Il missionario, la missionaria è prima di tutto attento/a a cogliere questa ricchezza e a lasciarsi trasformare da essa.
La missione è relazione, la missione è cammino, la missione è ricchezza: il Concilio Vaticano II parla dei “semi del Verbo” presenti in ogni popolo e cultura, che in altre parole possiamo definirli il cammino che Dio ha già compiuto con quel popolo particolare, che ha amato da sempre, ha guidato e sostenuto con la sua Provvidenza. Ma anch’io ho la mia esperienza di incontro con Dio, e appartengo a una cultura con simboli ed espressioni religiose significative. Perciò nella relazione con l’altro che il Signore mette sul mio cammino, io posso condividere la mia ricchezza e accogliere la ricchezza altrui. È uno scambio che arricchisce e trasforma il mio modo di pensare, di credere, di guardare il mondo e persino me stessa.
Certamente, per giungere a un tale livello di condivisione, è indispensabile avere un orecchio attento, che sa ascoltare; un cuore umile, che non giudica la diversità come qualcosa di erroneo da correggere; un “sesto senso” che capta l’azione di Dio nella vita dell’altro e occhi che sanno meravigliarsi davanti a questa realtà. È un cammino di libertà che ci offre a piene mani la ricchezza dell’altro come un’opportunità per crescere e lasciarsi trasformare.
L’IMPEGNO CONCRETO per questo mese è aprire gli occhi, le orecchie e il cuore per instaurare dialoghi profondi e arricchenti con una o più persone, meglio se di cultura e provenienza diversa dalla mia. E poi osservare come nel cuore e nella mente questo incontro mi abbia trasformato e arricchito.
Foto: Giovani volontari nella centrale Praça do Comércio a Lisbona – Jmj 2023
