Nuovo viaggio apostolico di Papa Francesco: sarà nella città degli Emirati Arabi dall’1 al 3 dicembre per partecipare alla Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici.
di Redazione
Manca meno di una settimana alla Cop28 di Dubai alla quale prenderà parte anche Papa Francesco. Il Pontefice, in occasione della Conferenza delle Parti delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, si recherà in viaggio apostolico negli Emirati Arabi Uniti dove, sabato 2 dicembre, terrà un intervento presso l’Expo City durante il quale pronuncerà un discorso che affronterà la necessità di azioni concrete per affrontare i cambiamenti climatici.
Subito dopo, il Papa avrà incontri privati bilaterali, per promuovere la cooperazione e il dialogo tra le diverse nazioni rappresentate alla conferenza e consolidare legami. La giornata di domenica 3 dicembre sarà dedicata all’inaugurazione del “Faith Pavilion”, evento teso a sottolineare l’impegno del Santo Padre nel promuovere il dialogo interreligioso in un mondo sempre più interconnesso.
La presenza del Papa alla COP28 di Dubai è la testimonianza “del suo impegno che incita tutti i cattolici a mobilitarsi con chiarezza e determinazione nella sfera sociale”. Queste le parole del cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, nel messaggio inviato ai partecipanti al convegno delle Settimane Sociali di Francia, in corso a Lione fino al 26 novembre. “Oggi, più che mai – si legge nel testo – comprendiamo la rilevanza dell’ecologia integrale, secondo il magistero di Papa Francesco, che affronta simultaneamente le crisi sociali e ambientali e ci esorta a non separare ciò che è intimamente connesso”.
Il contrasto ai cambiamenti climatici e le loro conseguenze per l’uomo e l’ambiente sono temi fondamentali per il Pontefice, che ha da poco pubblicato l’esortazione apostolica Laudate Deum, che fa seguito all’enciclica Laudato si’ del 2015. La Conferenza sul clima di Dubai rappresenta per molti versi un’occasione cruciale dalla quale si spera possano emergere accordi vincolanti per le parti in materia di fonti energetiche.
Alla Cop28 di Dubai sono attesi circa 100mila partecipanti, più del doppio rispetto a quella dello scorso anno tenutasi in Egitto. Si tratta di decine di migliaia di leader mondiali, ministri, negoziatori, ecoattivisti, industriali che raggiungeranno la federazione della penisola araba.
La conferenza prenderà il via giovedì 30 novembre, con i primi tre giorni del vertice aperti solo ai delegati. Prevista un’importante riunione dei capi di Stato e di governo, l’1 e il 2 dicembre. A seguire, dal 3 al 10 dicembre, delle giornate tematiche su energia, natura, trasporti, oceani, città. Gli ultimi due giorni della conferenza sono interamente dedicati ai negoziati finali, tesi a raggiungere un accordo tra le parti, e come sempre c’è da attendersi un rush finale e trattative notturne.
In parallelo, nel quartiere della sostenibilità di Expo City Dubai, previsto un ricco programma per i visitatori, con un’ampia varietà di eventi e laboratori gratuiti, fino al 12 dicembre. Sono previste mostre interattive, installazioni artistiche, proiezioni di film, più di 300 conferenze e discussioni sul cambiamento climatico e la sostenibilità.
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