Sabato 20 aprile nuovo appuntamento con il percorso di formazione ecologica “Custodi del Giardino” all’Abbazia benedettina di San Paolo Fuori le Mura.
Se la salute è un diritto fondamentale, le cure devono essere accessibili e fornite equamente a tutti i pazienti, senza discriminazioni. Come garantire questo diritto? E in che modo l’ambiente che ci circonda può influenzare la nostra salute e il nostro benessere? Queste alcune delle domande che saranno affrontate nella mattinata di sabato 20 aprile nel corso del terzo appuntamento di “Custodi del Giardino”, percorso di formazione ecologica organizzato da Terra e Missione in collaborazione con la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium, la Caritas diocesana di Roma e Greenaccord.
La prima sessione dell’incontro, in programma dalle ore 9 presso la sala Barbo dell’Abbazia benedettina di San Paolo Fuori le Mura, vedrà l’intervento del dott. Salvatore Geraci, responsabile dell’Area sanitaria della Caritas di Roma, sul tema “La tutela della salute: un diritto e un impegno”, e della dott.ssa Antonella Litta, referente dell’associazione medici per l’ambiente – ISDE, che metterà in luce la centralità della dimensione dell’ecologia integrale per tutelare e proteggere lo stato di salute di tutte le persone, in particolare dei bambini e delle generazioni attuali e future.
«Tutelare la salute come un diritto – dichiara Salvatore Geraci – se da una parte significa garantire dei servizi sanitari e dei percorsi assistenziali di presa in carico realmente accessibili e fruibili, dall’altra significa impegnarsi perché alcuni determinanti sociali come istruzione, lavoro, relazioni umane, comunità e ambiente siano anch’essi tutelati, includenti ed equi. In questo senso la politica è anch’essa un determinante di salute o di malattia».
Nella seconda sessione, moderata dalla giornalista e scrittrice Cristiana Ruggeri, prenderà la parola Francesca Serra, antropologa e naturopata, che condurrà i partecipanti in un viaggio affascinante tra diritto alla salute e la sua tutela e le terapie mediche per il corpo e lo spirito della grande mistica e studiosa Ildegarda di Bingen, le cui conoscenze e la cui visione olistica ricevono straordinarie conferme dalla scienza contemporanea.
«Santa Ildegarda è una figura singolare nel panorama spirituale e culturale medievale – dichiara Donato Ogliari OSB, abate di San Paolo fuori le Mura -, e lo è soprattutto perché, come monaca benedettina, ha impersonato pienamente la visione di san Benedetto, unendo alla vita contemplativa un’intensa attività pastorale e uno studio rigoroso nei diversi rami dello scibile. Lo si evince dal fatto che, oltre a testi teologici e spirituali, ha redatto anche testi naturalistici. Nel Libro delle Creature, ad esempio, santa Ildegarda elenca centinaia di rimedi per le più comuni malattie, mentre nel Libro dei meriti di Vita mette in risalto come vi sia una stretta interdipendenza tra la salute fisica e le scelte morali e spirituali che si è chiamati a compiere ogni giorno. Per questo motivo, santa Ildegarda continua ad offrire spunti di riflessione che anche oggi ci toccano molto da vicino e che l’enciclica Laudato si’ di Papa Francesco ha contribuito a rimettere al centro dell’attenzione».
Seguirà la visita all’antica spezieria monastica e all’orto botanico di San Paolo fuori le Mura sotto la guida di Vincenzo Mazziotta, speziale dell’Abbazia di San Paolo che conosce le proprietà terapeutiche di ogni albero e pianta medicinale del giardino realizzato secondo il modello della santa monaca benedettina.
«Un luogo che ambisce a ricreare l’Eden biblico – dichiara Mazziotta – in cui, accanto agli alberi “graditi alla vista e buoni da mangiare”, crescono, secondo la millenaria tradizione medica benedettina, le piante officinali. Molte di queste, citate ed utilizzate da santa Ildegarda, vengono ancor oggi coltivate, raccolte e trasformate in rimedi fitoterapici “medicina simplex” distribuiti nella farmacia interna al monastero nota come “Spezieria”».
L’incontro consentirà ai giornalisti di ottenere quattro crediti formativi professionali, previa iscrizione dalla piattaforma per la formazione professionale continua dei giornalisti.
Il corso è rivolto anche agli studenti, agli insegnanti e a tutti coloro che sono sensibili ai temi ambientali, previa registrazione online tramite il form dedicato.