Dalla missione a Casablanca, in Marocco, l’appello di padre Renato Zilio, missionario Scalabriniano, per un Natale che brilli di umanità.
Ve lo siete mai immaginato? Un albero di Natale con scatole di sardine vuote, che brillano più che mai accanto alle palline colorate. Una trovata originale per i nostri “pastori di Betlemme”, i giovani migranti di Casablanca. Arrivano numerosi, al mattino tre volte alla settimana, sono un centinaio, ma a volte molti di più. La nostra parrocchia li accoglie premurosa, offrendo caffelatte e panini. Arrivano stanchi e infreddoliti.
Hanno passato la notte sotto le stelle, come a Betlemme. Dormono su giacigli di fortuna, cartoni e vecchie coperte, all’aperto. Sì, al freddo umido e intenso di qui, vicino alla stazione dei bus o in altri posti insalubri. Hanno la faccia stanca, assonnata. Soffrono la solitudine, la fame, il freddo e, ancor di più, l’incertezza del domani. Violenze o minacce ne hanno incontrate a valanghe durante il loro percorso.
Questi giovani migranti subsahariani, – molti perfino adolescenti, – vengono dalla Guinea, dalla Costa d’Avorio, dal Sudan. Che cosa mai li spinge così lontano? È l’Europa: un sogno per loro o meglio una tragica illusione. Sacrifici e amarezze le incontrano ad ogni passo. A volte, – sì, troppe volte – la morte.
Qualcuno, raro, riesce nella sua tremenda scommessa. Allora, senti gli altri dire: “Se Dio vuole e lo ha fatto per altri, forse lo farà anche per me!” Una convinzione ferma, una fede incrollabile li sostiene. La nostra parrocchia “Notre Dame de Lourdes” di Casablanca diventa, così, la loro oasi in questa traversata del deserto. Dove ricevere cibo e medicinali, giocare spensieratamente a pallone, vincere stress e paure. Oppure, lavarsi nei secchi i loro logori indumenti o farsi una doccia fredda. È tutto quello che la parrocchia può dare. Vite giovani, affannate, avventurose… proprio qui vivono rari momenti di gioia.
Per i giorni di Natale, vorremmo poter offrire loro una bella confezione di scatole di sardine, in modo da assicurare loro per le feste l’unico pasto della giornata. Non potrete immaginate la loro gioia per un regalo così provvidenziale, semplice e ambito!
Aiutateci a realizzarlo, dateci una mano! Allora sì che appenderebbero volentieri le scatole vuote – che per loro brillano di umanità – sull’albero di Natale! A ricordo del vostro affetto, della vostra solidarietà. Da vari anni – nomadi per il mondo – vivono senza affetti, senza nido, tra indifferenza e ostilità. Hanno quasi vent’anni, questi combattenti per la dignità e per un avvenire migliore. Sono i pastori di Betlemme di oggi.
Là, dove la compassione di Dio per l’umanità è apparsa in un bambino esposto al freddo e alla fame. Dove una bella fraternità riunì insieme angeli, pecore e pastori. Una notte magica, indimenticabile… E fu Natale.
Per chi vuole contribuire al progetto di padre Renato Zilio “Le sardine di Natale”:
IBAN: IT60Z0306909606100000062365 intestato a: PROVINCIA ITALIANA DELLA CONGREGAZIONE MISSIONARI DI SAN CARLO