A pochi giorni dalla 32esima Giornata dei missionari martiri, gli appuntamenti per ricordare Ezechiele Ramin e quanti hanno abbracciato nella vita la croce del martirio in missione per la Casa Comune.
di Anna Moccia
«La vita è bella e sono contento di donarla», scriveva in una delle sue lettere il missionario comboniano Ezechiele Ramin, oggi servo di Dio, assassinato il 24 Luglio 1985 in Amazzonia per aver difeso i diritti degli indios Surui e dei contadini senza terra. A pochi giorni dalla 32esima Giornata dei missionari martiri, il prossimo 24 marzo, numerosi sono gli appuntamenti organizzati nelle diocesi di Roma e di Porto-Santa Rufina per ricordare il sacrificio di Ezechiele Ramin, detto Lele, e di quanti hanno abbracciato nella vita la croce del martirio in missione per la Casa Comune.
Si partirà venerdì 15 marzo alle ore 15:30 con la Via Crucis missionaria “Martiri della Terra”, tenuta in diverse lingue e promossa dalla Commissione UISG – USG Giustizia, Pace e Integrità del Creato (GPIC), dall’Ufficio per la cooperazione missionaria tra le Chiese della diocesi di Roma, Terra e Missione e Movimento Laudato Si’, che si terrà nel Giardino Laudato Si’ delle Suore della Carità di Santa Giovanna Antida Thouret (a Roma, in Via santa Maria in Cosmedin 5). Per ogni stazione della Via Crucis verrà ricordato uno dei martiri dell’America Latina e uno dei diritti violati in Amazzonia, tanto delle persone quanto dell’ambiente, come deforestazione e sfruttamento petrolifero.
Per l’occasione, alla presenza dei due co-segretari esecutivi della Commissione GPIC USG e UISG, sr. Maamalifar M. Poreku e p. Roy Thomas, verrà inaugurata la mostra “Passione Amazzonia”, a cura di Terra e Missione, della famiglia Ramin e della famiglia comboniana, con i disegni realizzati dal missionario. In esposizione 12 pannelli che alternano le immagini della Passione di Cristo alle scene di vita dei popoli dell’Amazzonia. Un invito a riconoscersi in questa umana fragilità salendo con Gesù al Calvario a partire dalla realtà dei popoli indigeni, ritratti con gli occhi di padre Ezechiele.
La mostra sarà poi trasferita nella diocesi di Porto-Santa Rufina dove, il venerdì successivo, 22 marzo alle ore 19:30, si ripeterà la celebrazione della Via Crucis “Martiri della Terra” all’interno del Giardino Laudato Si’ della Parrocchia della Natività di Maria Santissima (in Via Santi Martiri di Selva Candida 7, nel territorio del Comune di Roma). Promosso dalla diocesi, in collaborazione con Terra e Missione, Movimento Laudato Si’ e missionari Comboniani, il momento di preghiera vedrà la partecipazione dei fratelli di Ezechiele Ramin e di sr. Giovanna Dugo sfma, a cui padre Lele aveva scritto diverse lettere durante gli anni di missione in Amazzonia. A guidare la celebrazione sarà don Federico Tartaglia, direttore del Centro missionario di Porto-Santa Rufina.
Quindi, il giorno dopo, sabato 23 marzo dalle 9 alle 13, alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” si svolgerà il convegno “Custodi del giardino”, che sarà incentrato sul tema “I martiri della giustizia ambientale e lo sfruttamento delle risorse”. Parteciperanno: Mons. Gianrico Ruzza, vescovo delle diocesi di Porto-Santa Rufina e Civitavecchia-Tarquinia; Piera Ruffinatto fma, preside della Facoltà Auxilium; p. Adelson Araújo dos Santos sj, teologo e docente di spiritualità alla Pontificia Università Gregoriana; p. Giulio Albanese, direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali e dell’Ufficio missionario della diocesi di Roma; i giornalisti Gianni Beretta, Lucia Capuzzi e Toni Mira; i fratelli di Ezechiele Ramin. L’incontro, promosso in collaborazione con Caritas di Roma e Greenaccord, vale come formazione professionale continua per i giornalisti (4 crediti).