“Speranza” è la parola missionaria di ottobre 2024

La «Buona notizia» è troppo bella per tenerla per noi. Siamo chiamati a testimoniare il Vangelo in “Parole e opere”. Ogni mese, questa rubrica offre una parola con cui approfondire e gustare il nostro rapporto con Dio e propone un impegno concreto per vivere in pienezza la nostra missione.

La Parola missionaria del mese di ottobre è: SPERANZA

a cura di Sr. Rosanna Marchetti, Missionaria dell’Immacolata – Pime

Ecco la parola che mi pare descriva bene il nostro essere missionari in questa società. Il missionario è un seminatore di speranza perché annuncia la ragione della nostra Speranza: Gesù Cristo.

La speranza è una dimensione importante della nostra vita cristiana perché ci dà la forza di camminare, di superare le difficoltà, di guardare avanti nonostante gli ostacoli che la vita quotidiana ci presenta. Il missionario, andando di casa in casa, da una città all’altra, da un Paese all’altro porta con sé questo annuncio. Un annuncio che apre i cuori: Il Regno di Dio è qui e adesso. Un Regno che si fa presente là dove una comunità prega e annuncia la Parola di Salvezza a chi incontra, che cammina cercando di costruire insieme un mondo di giustizia e di pace, dove regni più fraternità e diminuisca l’indifferenza, dove tutti si riconoscono fratelli e custodi di una creazione che geme e soffre aspettando la manifestazione dei figli di Dio.

La speranza trova luce e forza nelle Beatitudini che tracciano il cammino per raggiungere la santità.
Papa Francesco in una Udienza Generale, parlando della Speranza, ha detto: “Confidando nella promessa di Dio, Abramo si mette in cammino, accetta di lasciare la sua terra e diventare straniero, sperando in questo “impossibile” figlio che Dio avrebbe dovuto donargli nonostante il grembo di Sara fosse ormai come morto. Abramo crede, la sua fede si apre a una speranza in apparenza irragionevole; essa è la capacità di andare al di là dei ragionamenti umani, della saggezza e della prudenza del mondo, al di là di ciò che è normalmente ritenuto buonsenso, per credere nell’impossibile. La speranza apre nuovi orizzonti, rende capaci di sognare ciò che non è neppure immaginabile. La speranza fa entrare nel buio di un futuro incerto per camminare nella luce. È bella la virtù della speranza; ci dà tanta forza per camminare nella vita”. (Udienza Generale, 28 dicembre 2016)

Immagine di Freepik

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