Il Tempo del Creato è la celebrazione annuale di preghiera e azione per proteggere il creato, che ha preso il via il 1° settembre e si protrarrà fino al 4 ottobre. Da Assisi il messaggio di Padre Enzo Fortunato, OfmConv.
di Anna Moccia
«L’uomo intelligente è l’uomo dalla mente aperta, capace di cogliere le indicazioni offerte dalla Laudato Si’». È quanto ha detto a Terra e Missione padre Enzo Fortunato, OfmConv. direttore della sala stampa del Sacro Convento di Assisi, nel video girato dalla Basilica di San Francesco di Assisi a sostegno delle iniziative promosse dal magazine per il Tempo del Creato, iniziativa ecumenica per spingere a una riflessione sulla creazione.
«La nostra mente funziona solo quando è aperta, cioè capace di accogliere le indicazioni e le sollecitudini che arrivano da ogni dove, avendo però davanti una direzione – ha aggiunto padre Fortunato -. Per il cristiano questa direzione è “Sii prossimo, prenditi cura dell’uomo, delle cose che ti circondano e della tua stessa vita”. Questo significa amare».
«La Laudato Si’ è stata una delle encicliche più attese – ha detto ancora il religioso -. Questa grande attesa di cambiare marcia è poi divenuta il grido di una generazione giovane che, con l’affermazione “Ci avete rubato il futuro!”, ha messo in luce la ferita che è stata inferta alla Terra».
Grande attesa anche per la terza enciclica “Fratelli tutti”, che il Papa firmerà ad Assisi sabato 3 ottobre, che secondo il direttore “pone l’architrave del rinnovamento della Chiesa”: «Il cuore della Lumen Fidei è quello di una fede portatrice di pace, nella Laudato Si’ si pone l’accento sul “prendersi cura” e sull’ecologia integrale, in Fratelli tutti troviamo l’invito a respirare il Cantico delle creature e la responsabilità che ciascuno di noi ha verso i fratelli».
Alla domanda conclusiva “Possiamo considerare l’ecologia e la cura della Casa Comune come una vera e propria missione?” Padre Enzo Fortunato non ha dubbi: «Ognuno di noi – dice – è chiamato ad essere protagonista vero, autentico, dell’orizzonte vecchio e sempre nuovo del Vangelo». E conclude il video augurando a ognuno “Buon cammino per edificare la casa comune”.