“Fino ai confini della terra” è la rubrica che ospita viaggi virtuali in compagnia di missionari e missionarie che vivono negli angoli più difficili e dimenticati del pianeta. Questo mese ci colleghiamo dalla missione di Rabat, in Marocco, dove i Frati Minori si mettono al servizio della Chiesa locale e del popolo, per lo più musulmano, in atteggiamento di servizio e dialogo fraterno.
La prossima puntata di “Fino ai confini della Terra” sarà trasmessa in diretta streaming il 29 aprile, alle ore 19:30, sulle pagine Facebook e YouTube di Terra e Missione.
La missione a Rabat, Marocco
La Custodia francescana in Marocco è una fraternità internazionale, al momento ha 20 frati che provengono da diverse Entità dell’Ordine che, dalle sei Fraternità della Custodia, si mettono al servizio della Chiesa locale e del popolo del Marocco, per lo più musulmano, in atteggiamento di servizio e dialogo fraterno.
«Questa presenza – raccontano i Frati – si regge sull’evangelizzazione missionaria alla luce dell’autentica libertà religiosa e dell’importanza dell’umiltà, di essere disposti ad ascoltare e imparare dagli altri attraverso il dialogo paziente e permanente e riconoscere in loro, specialmente nei nostri vicini musulmani (Cfr. CCGG 95, § 3), che loro sono davvero i nostri fratelli e le nostre sorelle. Un ulteriore passo verso questa comprensione più profonda di cosa significa vivere tra gli altri credenti e “non credenti” è quello di studiare e integrare l’intuizione di san Francesco sulla libertà religiosa e le misteriose vie di Dio, che è al lavoro in ogni tempo, tra tutti i popoli e in tutte le circostanze della vita (Cfr. CCGG 93, §§1-2)».
Il capitolo XVI della Regula non bullata fornisce loro un metodo per iniziare e continuare a vivere il Vangelo in modo radicale, e per condividere l’esperienza di ciò che significa entrare in una profonda e duratura esperienza con Dio e con gli altri: “I frati poi che vanno fra gli infedeli, possono comportarsi spiritualmente in mezzo a loro in due modi. Un modo è che non facciano liti o dispute, ma siano soggetti ad ogni creatura umana per amore di Dio (1Pt 2,13) a e confessino di essere cristiani. L’altro modo è che quando vedranno che piace al Signore, annunzino la parola di Dio…” (Rnb 16,43).
Queste parole forniscono una direzione specifica sul comportamento dei frati come missionari-discepoli del risorto il Signore Gesù. Oggi, i Frati Minori si impegniamo ad abbracciare il desiderio ardente di Francesco di condividere la sua esperienza dell’amore e della misericordia di Dio con gli altri, un’esperienza che lo ha portato ad abbracciare tutte le persone come fratelli e sorelle – figli di Dio e membri della stessa famiglia di Dio, chiamati a percorrere la via della santità, della giustizia, della pace e della bontà verso tutti gli esseri viventi.
Per sostenere il lavoro dei Frati della Custodia francescana in Marocco scarica l’app, clicca su “sostieni un ente accreditato” e seleziona “Frati Minori in Marocco”.